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Italia elezioni 2013: la squadra di centro sinistra.

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Nelle elezioni del 2008 per il parlamento italiano, la divisione delle forze progressiste e una legge elettorale denominata dal suo inventore “porcata”, ha portato alla vittoria del centro destra. In America Meridionale, dopo la vittoria nel 2006 sotto la guida di Prodi, il centro sinistra si è presentato diviso e anche qui è stato sconfitto. Il Partito Democratico ha eletto solo il deputato Fabio Porta e ha perso il seggio di senatore, diventando così il terzo partito, sorpassato dalla lista MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) e dal Partito della Libertà. Il Partito Socialista Italiano ha avuto un buon risultato molto più consistente della Sinistra Arcobaleno.

In questo numero della rivista pubblichiamo le interviste al deputato Fabio Porta e al dirigente della Fiesp Fausto Longo – candidato nelle liste socialiste nel 2008 – che vuole rappresentare questo orientamento politico in una lista unitaria del Partito Democratico. Questa è la strada: riunire sensibilità politiche che abbiano affinità e aprire a personalità rappresentative dei partiti politici locali, quali il Partito Socialista in Argentina o il Partito dos Trabalhadores in Brasile.

Oppure a candidati indipendenti che possano dare un contributo nella propria area di attuazione come gli scambi culturali e artistici. Prima di elencare alcune questioni attinenti agli italiani residenti all’estero e, in particolare, ai residenti in Brasile, esprimiamo alcune valutazioni sulla situazione politica italiana. Gli ultimi scandali in varie regioni italiane stanno mettendo in discussione la fiducia dei cittadini negli strumenti indicati dalla Costituzione per rappresentare la volontà del popolo; e, ancor più allarmante, parte consistente della popolazione giudica intollerabile quello che la “costituzione materiale” aveva reso normale modo di esercitare i mandati elettivi: ossia tutta una serie di privilegi che vanno dal ristorante agevolato per i parlamentari all’enorme flotta di auto con autista a disposizione di un numero enorme di eletti negli enti locali; dai gettoni di presenza per permanenze lampo nelle sedute consigliari alle spese di funzionamento dei gruppi consigliari dei partiti, autoapprovate dagli stessi.

La situazione ha raggiunto una delicatezza tale, dopo che la guardia di finanza ha iniziato a sequestrare la documentazione contabile in varie sedi delle amministrazioni regionali, da portare le stesse regioni a richiedere provvedimenti di contenimento dei costi, diminuzione del numero dei consiglieri e controllo esterno dei conti. Dal punto di vista più strettamente politico si assiste ad una crisi profonda del centro destra, con Berlusconi tentato dal fare un passo indietro, rimanendo comunque il burattinaio del teatro politico; nel centro sinistra, Partito Democratico, Sinistra e Libertà e Unione Democratici Centro trovano difficoltà a far digerire alla propria base una nuova geometria politica che li veda insieme.

Gli ultimi anni del governo Berlusconi, che puntava dichiaratamente a dividere le confederazioni sindacali, e le dichiarazioni del primo ministro Monti contro la concertazione hanno provocato una perdita di ruolo delle rappresentanze sociali, indebolendo il loro ruolo politico. Per quanto riguarda le comunità italiane che risiedono all’estero si è assistito al prosciugarsi dei fondi per l’assistenza diretta e indiretta ai connazionali in disagiata situazione economica; al taglio brutale del finanziamento agli enti gestori dei corsi di lingua italiana, provocando la chiusura di quelli che non sono stati in grado – o non hanno fatto a tempo- a riposizionarsi sul territorio, ad esempio con politiche di formazione linguistica rivolte agli insegnanti delle scuole pubbliche; alla riduzione del finanziamento dei Comites – oltre che rimandando di anno in anno la rielezione degli stessi – delineandone un modello di funzionamento che non prevede una reale attività di ricevimento e assistenza ai connazionali e discendenti, già che non ci sono risorse per una sede e per un addetto di segreteria.

Altra emergenza é rappresentata dai servizi consolari, che diventano di giorno in giorno più fatiscenti in particolare verso i doppi cittadini, ma soprattutto nei confronti di coloro che hanno diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana e affrontano tempi di attesa indegni di un paese civile. Il centro sinistra per essere convincente, oltre ad avere candidati seri e competenti, deve fuggire da ogni populismo (ci penserà abbondantemente la destra in questa specialità) e formulare proposte serie e realizzabili su queste questioni.


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